Nel mondo di Salvador Dalì

Un viaggio nel mondo del grande artista. Le sue opere, la sua filosofia e la sua eccentrica presenza sono l’ispirazione che ha guidato Salvatore nella creazione di un progetto di scoperta.

Ciò che ne facciamo del tempo

Riappropriamoci della forza di decidere, della volontà di vivere il tempo con il rispetto che merita.

Allontaniamoci dall’orologio, dal suo voler dividere gli attimi in porzioni e riappropriamoci del tempo. In quest’opera Salvatore reinterpreta il famoso dipinto di Salvador Dalì “La persistenza della memoria”, con un omaggio a ciò che resta, alla solidità e alla materia che hanno il privilegio di diventare ricordo.

Oro bianco 18k
94 Diamanti bianchi naturali
4 Smeraldi

1/1 Salvatore Gambino, collezione Dalì, “La persistenza della memoria”

1/1 Salvatore Gambino, collezione Dalì, “I baffi di Salvador Dalì”

Portar la firma sul volto

Coi baffi sulle 10 e 10 a indossar il segno di una lucida proiezione del mondo. La follia è crederlo solo un vezzo.

Dove gli altri vedono il nulla, l’artista scrive la sua visione della realtà. Intime interpretazioni del tangibile, nate nell’immateriale proiezione di ciò che siamo. I baffi del grande Salvator Dalì sono il segno che Salvatore ha voluto riportare alla vita in tutta la loro leggerezza e complessità. Luccicante firma resa eterna, ancora una volta.

Oro bianco 18k
76 Diamanti bianchi naturali

Nel sogno inizia la realtà

Liberiamo ciò che siamo dai confini del tangibile, abbattiamo le barriere tra sogno e reale per costruire la nostra visione di noi stessi.

Visioni oniriche di proiezioni reali, è quando accettiamo l’assenza di due mondi distinti che possiamo riflettere ciò che siamo. È così che leggerezza e solidità diventano concetti relativi e trovano pieno compimento nell’individualità di ciascuno di noi. L’elegante interpretazione di Salvatore offre una visione unica sull’opera i “Cigni che riflettono elefanti”.

Oro bianco 18k
155 Diamanti bianchi naturali

1/1 Salvatore Gambino, collezione Dalì, “Cigni che riflettono elefanti”

1/1 Salvatore Gambino, collezione Dalì, “La metamorfosi di Narciso”

Condannato alla bellezza

Come la clessidra che non verrà capovolta si svuotata un granello alla volta, così l’amar troppo sé stessi non fa altro che allontanarci da noi stessi.

Lento e inesorabile il desiderio consuma chi non lo può avere, fino a trasformarlo in maledetta bellezza. Un fiore condanno all’universale ammirazione che inizia a morire quando viene colto. La straordinaria complessità dell’opera “Metamorfosi di Narciso” rivive attraverso l’interpretazione di Salvatore, solida e avvolgente, leggera e delicata.

Oro bianco 18k
45 Diamanti bianchi naturali
18 Zaffiri
1 Perla australiana

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